dalla banca
11/09/2019
Le banche locali, perché sono ancora necessarie.

“Il futuro ha sempre più bisogno di diversità e di partecipazione alla gestione delle banche a proprietà diffusa”

Con queste parole Alessandro Azzi, Presidente della Federazione delle BCC Lombarde, ha voluto rimarcare il ruolo delle Banche di Credito Cooperativo quali autentiche banche locali. E noi ci riconosciamo pienamente in queste parole, rivendicando il nostro ruolo di vera banca locale, credendo che “il futuro non è solo dei big e che senza banche locali il territorio muore”.

La difesa delle nostre origini, della nostra missione, la presenza dei nostri sportelli nei piccoli borghi, il sostegno e la vicinanza al mondo delle piccole e medie imprese, degli artigiani, degli agricoltori e delle famiglie, deve essere il nostro segno distintivo nel panorama del sistema bancario.

L’appartenenza al gruppo bancario ICCREA deve aiutarci a rafforzare questo nostro ruolo, e la capogruppo ICCREA, pur avendo dimensioni da leader di mercato, è comunque strutturalmente diversa dalle grandi banche, perché ha una funzione obiettivo peculiare di aiuto e supporto alle singole BCC e vive della capacità imprenditoriale e dell’efficienza delle singole banche.

Il sistema si è rinnovato per rafforzarsi ed è scolpito in modo originale.

Il centro restano le BCC e sia la capogruppo, sia Federcasse, esistono perché “utili” al servizio in modo diverso delle cooperative bancarie di base.

Il loro codice identitario, anche dopo la riforma, è rimasto immutato, anzi le disposizioni di vigilanza ne sottolineano quattro caratteri esclusivi: mutualità, territorialità, democraticità di finanziamento, assenza di scopo di lucro individuale.

Siamo banche differenti, siamo banche della Comunità e vogliamo difendere questo originale modello che ha una storia ormai da oltre 130 anni. Come la ex-BCC di Signa che, proprio quest’anno, compie i suoi 100 anni dalla fondazione, che abbiamo ricordato il 30 giugno scorso con una bella festa molto partecipata a San Mauro nei locali della Fraternita di Misericordia, dove abbiamo anche inaugurato la nuova filiale della Banca.

Questi sono i nostri valori, la nostra storia. Guai a chi ce li tocca.

Il Presidente
Paolo Raffini