dalla banca
29/04/2023
Bilancio 2022 all’approvazione dell’assemblea dei soci
Il Presidente Paolo Raffini e il Direttore Generale Davide Menetti
Il Presidente Paolo Raffini e il Direttore Generale Davide Menetti

28 aprile 2023, Calenzano (Firenze) - E’ stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del Banco Fiorentino – Mugello Impruneta Signa, il bilancio d’esercizio al 31.12.2022, che verrà presentato all’assemblea dei soci il prossimo 7 maggio.

Il 2022 è stato un anno di grandissime tensioni economiche e politiche, caratterizzato da un’accelerazione impetuosa dell'inflazione dovuta in particolare ai prezzi dei beni energetici. Nonostante questo complesso scenario il Banco Fiorentino è riuscito a muoversi con capacità, competenza, tempestività riuscendo a portare a consuntivo un risultato di esercizio storico, che deriva in parte da una dinamica difficilmente ripetibile dei tassi di interesse, in parte dalla gestione caratteristica che testimonia lo stato di salute dell’istituto.

L’esercizio, dunque, si è chiuso con un utile netto di 53,907 milioni di euro, una raccolta totale da clientela pari a 1.688,25 milioni di euro e impieghi netti a famiglie e imprese per un totale di 856,5 milioni di euro. Il margine di interesse registra un incremento di 24,87 mln di euro rispetto all’esercizio precedente così come le commissioni nette che aumentano di 2,17 mln di euro. La copertura dei crediti deteriorati è pari al 81,01%, in continuità con il trend dei precedenti esercizi e la politica di derisking da sempre seguita dall’Istituto.

Il Gross NPL Ratio si riduce dal 8,87% al 5,7%; il NPL Ratio netto si attesta al 1,23% per un controvalore di 10,5 mln di €. Il Texas Ratio si posiziona al 4,62% con una diminuzione dello 0,9% rispetto all'anno precedente. Il Cost Income passa dal 46,1% del 2021 al 37,1% del 2022, in diminuzione di 9 punti percentuali, mentre il ROE si attesta al 25,77%. Il Banco Fiorentino presenta un rapporto tra fondi propri e totale delle attività di rischio ponderate (CET 1 RATIO) pari a 30,30% con un rafforzamento patrimoniale di 5,10 punti percentuali rispetto al 2021; Indicatori di liquidità pari a 265,34% in termini di LCR e a 125,83% di NSFR, forti e stabili.

“E’ il nostro miglior risultato di sempre, difficilmente ripetibile – commenta il Presidente Paolo Raffini – e questo successo ci gratifica per il lavoro svolto in questi anni, la soddisfazione di contribuire alla crescita del Credito Cooperativo e al contempo di contribuire alla crescita economica e sociale dei nostri territori, mantenendo la nostra presenza con la rete sportelli anche nei piccoli borghi. Una banca al servizio delle nostre comunità. Una vera banca locale”.

La soddisfazione anche nelle parole di Davide Menetti, Direttore Generale: “Date le condizioni, il risultato dell’esercizio premia il lavoro e l’oculatezza nella gestione dell’attività e l’interpretazione del contesto; siamo orgogliosi del grande lavoro interno che abbiamo fatto, ma anche attenti e fiduciosi per ciò che stiamo facendo e faremo per i nostri soci, clienti e le comunità. Il lavoro è orientato a offrire ogni giorno i migliori servizi alle migliori condizioni”. “I nostri clienti – conclude Menetti - sono partner, e vogliamo fermamente distinguerci per la qualità del rapporto con le nostre comunità; è per questo che la lettura del contesto storico, economico e sociale in cui ci muoviamo è fondamentale nell’applicazione delle scelte. Possiamo sicuramente affermare che offriamo solidità, sicurezza, tranquillità, professionalità nell’offerta di prodotti e servizi per le imprese e le famiglie“.

Il Banco Fiorentino mantiene la propria rotta, rafforzandosi patrimonialmente e promuovendo al centro della propria mission, servizi evoluti e al passo con i tempi nel rispetto dei valori caratteristici del Credito Cooperativo, a sostegno dei suoi territori, delle comunità e delle economie locali. La prossimità fisica rimane un elemento caratterizzante di presidio del territorio e di integrazione nelle comunità.

E’ proprio sulla responsabilità sociale e il rapporto con i territori che il Presidente, Paolo Raffini, rilancia il ruolo della Banca: “Questi risultati sono un grande orgoglio, ma anche un grande onere; starà a noi essere all'altezza della fiducia che riceviamo ogni giorno dai nostri clienti e soci a cui va il mio, il nostro sentito ringraziamento per la loro fiducia e per la continua operatività con la nostra banca. E' questo il modello di banca che vogliamo: un istituto vicino alle nostre comunità, attestato quotidianamente attraverso il sostegno economico alle imprese, agli artigiani, agli agricoltori e alle famiglie ma anche con i numerosi contributi a favore delle tante associazioni di volontariato, parrocchie, misericordie ed enti no profit che sono una ricchezza per i nostri territori.

I risultati raggiunti vengono dall’impegno e dedizione di tutti i collaboratori, della Direzione e del Consiglio di Amministrazione sempre improntato sulla sana e prudente gestione che deve essere il nostro faro anche per il futuro”.